Varicocele

Patologie Urologiche

Per varicocele si intende un’anomalia abbastanza comune caratterizzata da una dilatazione del plesso venoso che drena il sangue dai testicoli. È presente in circa il 15-20 % della popolazione generale maschile e in circa la metà degli uomini infertili. E’ infrequente al di sotto dei 10 anni di eta’ per diventare sempre più frequente dopo la pubertà. Nell’85% dei casi è localizzato a sinistra (questo per una questione anatomica, in quanto la vena gonadica di sinistra si getta direttamente della vena renale omolaterale, quindi compie un percorso relativamente lungo all’interno dell’addome), nell’11% è bilaterale e solo nel 4% a destra (in questo caso è obbligatorio lo studio delle logge renali, del fegato e del retro peritoneo per escludere cause ostruttive venose, congenite o acquisite). La patogenesi del Varicocele non è ancora chiaramente conosciuta; un ruolo centrale sembra comunque averlo l’ipertensione venosa conseguente alla congenita debolezza delle pareti venose associata ad una incontinenza valvolare.

SINTOMI

Nella maggioranza dei casi il varicocele è asintomatico e i pazienti scoprono di esserne portatori quando non riescono ad avere figli.
Quando sono presenti, i sintomi legati al varicocele sono sostanzialmente due:

  • Il dolore non è mai acuto, viene riferito dal paziente un senso di “fastidio” o di “pesantezza” all’emiscroto. Lo stare in piedi per lunghi periodi di tempo, l’attività sportiva o il sollevamento pesi possono accentuare questo sintomo.
  • Ipofertilità (conseguente all’ipossia, ipotermia disfunzioni ormonali , autoimmunità, stress ossidativo, apoptosi ed aumento della pressione idrostatica nel sistema di drenaggio venoso testicolare).

Il Varicocele può anche causare una atrofia del testicolo con inevitabili conseguenza sulla fertilità.

DIAGNOSI

Generalmente la diagnosi di Varicocele non è difficile ed è basata sull’esame clinico che deve essere eseguito a paziente in clino e ortostatismo; deve essere comunque confermato dall’Ecografia Scrotale con Ecocolor Doppler. L’esame del Liquido Seminale (spermiogramma) valuterà invece l’influenza del varicocele sulla fertilità.
La seguente classificazione del varicocele è utile nella pratica clinica:

  • Grado 1: subclinico: non palpabile o visibile a riposo o sotto valsalva ma evidenziabile con il Doppler
  • Grado 2: palpabile solo durante la manovra di valsalva
  • Grado 3: palpabile ma non visibile a riposo
  • Grado 4: palpabile e visibile a riposo

TERAPIA

La terapia del varicocele si basa sulla scleroembolizzazione (anterograda,retrograda) percutanea dei vasi venosi, eseguita dal radiologo interventista o sulla loro legatura e sezione con approccio inguinale o scrotale eseguita dal chirurgo urologo. Indicazione alla correzione, sono in età prepuberale l’associazione di un’ipotrofia testicolare, in età post-puberale è la presenza di varicocele con un quadro alterato e patologico allo spermiogramma.

Circa il 50% dei pazienti sottoposti a trattamento va poi incontro a una normalizzazione della fertilità e della sintomatologia algica. Il controllo dei parametri seminali andrebbe fatto non prima di 3-4 mesi dall’intervento. Rimane comunque alta la possibilità di recidiva

RISCHI GENERICI

L’intervento comporta i rischi comuni a tutti gli interventi chirurgici, legati al tipo di anestesia, all’età del Paziente e alle sue condizioni generali.

RISCHI SPECIFICI

  • dolore postoperatorio (controllabile con terapia antinfiammatoria);
  • ematomi;
  • infezioni;
  • recidive;
  • idrocele (accumulo di liquido attorno al testicolo);
  • danno arterioso con rischio di ischemia testicolare e conseguente atrofia testicolare