Trattamento Deficit Erettile, Impotenza, Induratio Peni Plastica
L’onda d’urto è un’onda acustica, utilizzata in medicina a scopo diagnostico (ecografia) e terapeutico (fisioterapia, urologia). L’onda d’urto è un impulso singolo ad incremento pressorio molto rapido seguito da un decremento più lento. L’onda è generata da un elettrodo (elettroidraulico, elettromagnetico e piezoelettrico) che produce una scarica elettrica (lo schiocco caratteristico) in una camera circondata da una membrana di gomma che è posta a contatto con la cute e permette la trasmissione delle onde d’urto in profondità (fino a 10 cm) su di una superficie grosso modo di un dito pollice (6mm x 60mm). L’onda d’urto si diffonde attraverso i tessuti umani seguendo la legge dell’impendenza acustica cioè la differente capacità di ogni tessuto a riflettere l’onda acustica.
UTILIZZI IN CAMPO MEDICO:
In campo medico i trattamenti con le onde d’urto vengono già utilizzate da anni in campo ortopedico:
- in traumatologia per la mancata guarigione della frattura ossea detta in termini medico pseudoartrosi o ritardo di consolidazione dopo l’insuccesso del trattamento chirurgico o dell’uso di apparecchi gessati (distanza minore o uguale a 5mm);
- tutte le affezioni infiammatorie delle strutture tendinee e muscolari in particolare come le epicondiliti, achillodinie, tallonite, fascite plantare etc…
ONDE D’URTO IN CAMPO UROLOGICO
Da qualche anno le onde d’urto vengono utilizzate anche in urologia per il trattamento del Deficit Erettile / Impotenza (onde d’urto radiali), e per il trattamento delle placche di Induratio Peni Plastica / Malattia di La Peyronie (onde d’urto focali). A queste viene a volte anche aggiunto l’utilizzo dell’elettroporazione farmacologica che con l’applicazione di un particolare impulso elettrico induce un aumento transitorio della permeabilità dei tessuti. In questo modo è possibile veicolare per via transdermica e in maniera non invasiva principi attivi allopatici o omeopatici.
Si favorisce così l’assorbimento transcutaneo di principi attivi, con minore assorbimento sistemico e conseguente diminuzione di “tossicità”. Di fatto è una siringa “virtuale” che è in grado di inoculare il principio attivo specificatamente dove è necessario.
Il principio terapeutico del trattamento delle onde d’urto per il DE è che l’urto all’interno del corpo cavernoso genera come risposta biologica una neoangiogenesi e una liberazione di mediatori chimici che aumentano l’attività metabolica con conseguente aumento della vascolarizzazione. È indicato nei pazienti con iniziale DE come alternatica all’assunzione di farmaci proerettivi, oppure nei pazienti non più responsivi alla terapia orale. Cliccare qui per ulteriori informazioni.
Il principio terapeutico del trattamento delle onde d’urto per le placche di IPP è non solo la neoangiogenesi come per il DE ma è anche l’azione meccanica sulla placca che porta a una frammentazione della stessa e a una riduzione della consistenza della stessa con successiva diminuzione dell’incurvamento. In particolare il trattamento è molto indicato nella fase florida della patologia, in particolare quando la placca è dolente alla palpazione e/o in erezione.
Durante il ciclo di sedute è buona norma comunque favorire la potenza sessuale e lo stretching tissutale con l’assunzione di farmaci proerettivi e l’utilizzo di vacuum device.